Domande frequenti: concetti base
In che consiste l’effetto valanga?
Traduzione, adattamento e integrazioni a cura di Alessandro de Simone. Read this page in English...
Il cosiddetto “effetto valanga” deriva dal settore della crittografia: descrive il comportamento di un genere speciale di funzioni matematiche.
Sfruttando tale procedura matematica si ottiene che, in una stringa sottoposta a elaborazione, anche una minima modifica a un suo componente causa una drastica alterazione nel risultato finale. Una “Funzione Irreversibile” è una trasformazione che, partendo da una sequenza di lunghezza comunque variabile (“Messaggio”), produce come risultato una sequenza di lunghezza fissa (“Riassunto del messaggio”). Perfino la semplice modifica di un solo bit, apportata in una parte qualunque della stringa di input, genera una sostanziale modifica in almeno la metà dei bit rimanenti dell'intero “Riassunto del messaggio”. Tale comportamento viene quindi giustamente definito “Effetto valanga”.
Dal momento che – a livello computazionale – è impossibile generare un documento che generi un codice predeterminato (né è possibile generare due documenti caratterizzati dal medesimo codice finale) il “Riassunto Del Messaggio” si dimostra utile come equivalente crittografico di controllo di un qualsiasi documento. Tra l'altro, è possibile sfruttare tale tecnologia (irreversibile) nella gestione di documenti da distribuire pubblicamente. Supponiamo, per esempio, di voler distribuire in modo sicuro un medesimo documento a un centinaio di nostri corrispondenti, servendoci però della tecnologia chiave pubblica / chiave privata (tipo PGP, per intenderci). Per essere sicuri che il documento che verrà ricevuto sia effettivamente quello da noi generato (e non rischi di subire alterazioni durante la fase di distribuzione da parte di malintenzionati) siamo costretti a generare 100 copie del documento, ciascuna criptata con la chiave privata dei nostri conoscenti, con una perdita di tempo considerevole! Grazie, invece, alla tecnologia su cui si basa FastSum, è sufficiente limitarsi a crittografare il codice del documento (si tratta di soli 32 byte!) e renderlo disponibile, per esempio, sul nostro sito web. Se i nostri 100 conoscenti appartengono a una mailing list del nostro client e-mail, riceveranno tutti il medesimo documento (grazie all'invio, da parte nostra, di una sola mail con allegato!). Per essere sicuri che il documento ricevuto corrisponda esattamente a quello originario, non dovranno fare nient'altro che confrontare il codice presente sul nostro sito web con quello generato dalla loro copia di FastSum.